Le assenze ingiustificate sono considerate dimissioni volontarie?

L’assenza ingiustificata dal lavoro equivale a dimettersi: si tratta di una delle novità previste dal nuovo DdL in materia di Lavoro,  in iter di approvazione in Parlamento.

Attualmente, un dipendente che si assenta in maniera ingiustificata e di conseguenza viene licenziato, può percepire la NASpI, indennità mensile di disoccupazione.

Secondo il nuovo DdL, il rapporto di lavoro si intende risolto per volontà del lavoratore e non si applica la disciplina relativa alla NASpI, se le assenze ingiustificate si protraggono:
oltre il termine stabilito dal CCNL applicato al rapporto di lavoro;
– in mancanza di disposizione del CCNL, oltre cinque giorni.

 La norma intende combattere una pratica diffusa di assenze ingiustificate volte a provocare il licenziamento da parte del datore di lavoro e avere diritto alla NASpI.

N.B: è ancora un disegno di legge, attendiamo approvazione e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Seguiranno aggiornamenti.

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